DOMANDA.

Il credito d’imposta per l’acquisto dei registratori di cassa predisposti all’invio telematico dei corrispettivi spetta anche se il bene è usato?

RISPOSTA.

La risposta è positiva. In assenza di ulteriori chiarimenti, infatti, la concessione di un credito d’imposta ai soggetti obbligati alla memorizzazione e trasmissione telematica dei corrispettivi ex articolo 2, comma 1, del Dlgs 127/2015, prevista dal comma 6–quinquies, spetta in relazione alle spese d’acquisto o adattamento degli strumenti necessari per adempiere a tale obbligo, sostenute negli anni 2019 e 2020.

Tale credito, riconosciuto nella misura pari al 50% della spesa sostenuta fino a un massimo di 250 euro (50 euro in caso di adattamento), può essere «utilizzato in compensazione a decorrere dalla prima liquidazione periodica dell’imposta sul valore aggiunto successiva al mese in cui è registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento degli strumenti e sia stato pagato, con modalità tracciabile, il relativo corrispettivo» ( provvedimento dell’agenzia delle Entrate 49842/2019).

Si rammenta che con risoluzione 33/E/2019 l’agenzia delle Entrate ha istituito il codice tributo «6899» per l’utilizzo in compensazione «orizzontale» (di cui all’articolo 17 del Dlgs 241/1997), tramite modello F24, del credito d’imposta in questione.


GIUSEPPE MERLINO