E’ stato aperto lo sportello per l’invio delle domande che da accesso alle agevolazioni “Resto al Sud” agli under 46 e ai liberi professionisti, la misura che sostiene la nascita di nuove imprese nelle regioni del Mezzogiorno, Abruzzo compreso.

L’incentivo è stato esteso alla nuova platea di beneficiari, poiché oltre a spostare in avanti di dieci anni il requisito anagrafico (il precedente limite era 36 anni non compiuti), apre i finanziamenti anche alle attività libero-professionali esercitate sia in forma individuale, sia come società di professionisti.

Le domande, gestite da Invitalia, vengono esaminate a sportello fino ad esaurimento delle risorse, che per il 2019 ammontano a 462 milioni di euro. Invitalia valuta la sostenibilità tecnico-economica del progetto entro 60 giorni dalla presentazione dell’istanza.

L’agevolazione consiste in un finanziamento, fino a 50 mila euro, per la creazione di nuove attività (fino a 200 mila euro in caso di società). Esso copre i costi per la ristrutturazione o manutenzione straordinaria di beni immobili, per l’acquisto di impianti, macchinari, attrezzature e programmi informatici e per le principali voci di spesa utili all’avvio dell’attività. Una parte del finanziamento è a fondo perduto e copre il 35 per cento dell’investimento. La restante è demandata ad un finanziamento bancario con prestito a tasso zero e va rimborsato entro otto anni dalla concessione del finanziamento, di cui i primi due anni di pre-ammortamento. Il prestito è garantito dal Fondo di Garanzia per le Pmi, i cui interessi sono interamente coperti da un contributo in conto interessi.

Per accedere all’incentivo, nei dodici mesi che precedono la richiesta di agevolazione, i professionisti non devono essere stati titolari di partita Iva per un’attività analoga a quella per la quale si richiede il finanziamento.