L’articolo che proponiamo questa settimana è dedicato al settore dell’Artigianato, un mestiere di atavica memoria che, nell’immaginario collettivo, identifica un “mastro specializzato”, dedito al lavoro nella sua piccola bottega locale. Sebbene siamo negli anni ’20 del XXI secolo, questa attività continua ad essere molto praticata ed apprezzata. Numerosi sono, infatti, alcuni fra i nostri clienti che dedicano la propria passione e il proprio impegno ad importanti mestieri artigiani, come la sartoria, la falegnameria, l’oreficeria, la panificazione, la lavorazione del ferro, ecc….

Attività manuali che implicano tempi di produzione molto lunghi, poiché prodotti di qualità elevata necessitano di molta dedizione e precisione nella loro realizzazione. Queste produzioni artigianali che oggi potremmo definire “slow”, ma che in passato venivano comunque collocate in un mercato che si muoveva proporzionalmente a basse velocità, perché anche i trasporti dei prodotti finiti verso i luoghi di vendita avvenivano con mezzi lenti, attualmente sono movimentate in un mercato sempre più “fast”, nel quale il ritmo di scambio è divenuto “just in time”, soprattutto grazie alle dorsali di comunicazione viaria, ferroviaria ed aerea globali, o alle ancora più rapide vendite on-line sulle piattaforme digitali.

Fino a qualche decennio fa, l’avvento degli scambi “fast” su mercati sempre più globalizzati ha fatto temere una lenta ma inesorabile scomparsa delle botteghe artigianali a causa del dilagare delle produzioni industriali di massa. Fortunatamente così non è stato. L’artigianato locale, infatti, continua ad essere uno dei volani dell’economia regionale, un settore dove ogni “mastro specializzato” è riuscito a conciliare un lavoro lento e meticoloso con la rapidità degli scambi del suo prodotto finito, riuscendo a diffondere in tutto il mondo non produzioni a quantità standardizzata, bensì pezzi originali dalla qualità unica.

Per questo, auspichiamo che il settore dell’artigianato diventi oggetto, da parte degli Organi di Governo, di un programma di sostegno, di rilancio e di agevolazione fiscale in grado di sostenere, valorizzare e diffondere le eccellenze d’Italia.

A cura di Fabio Caravaggio