L’emergenza epidemiologica da Coronavirus ha messo in ginocchio, oltre alle attività operanti nel settore secondario e terziario, anche le aziende che operano nel settore primario della nostra economia.

Al fine di sostenere questo importante comparto, che negli ultimi anni è tornato a rappresentare una componente fondamentale del PIL Nazionale, l’Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA) ha messo in campo, attraverso lo strumento della cambiale agraria, autorizzata dalla Commissione Europea con decisione C(2020) 2999 del 4 Maggio 2020, aiuti per un budget complessivo pari a 30 milioni di euro.

La cambiale agraria, come anticipato, ha come obiettivo il sostegno alle imprese operanti nel settore agricolo, dell’agriturismo e della pesca che hanno subito evidenti ristrettezze di liquidità aziendale a causa dell’epidemia da COVID-19, in particolare quelle colpite dalla crisi per la elevata deperibilità del prodotto e per la chiusura dei normali canali commerciali. Ciascun impresa interessata può richiedere un finanziamento pari al 50 per cento dell’ammontare dei ricavi come risultante dalla ultima dichiarazione fiscale presentata alla data di presentazione della domanda di prestito, e comunque non superiore a 30 mila euro. Il prestito, a tasso zero e della durata di 5 anni, di cui i primi 2 anni di preammortamento, verrà erogato attraverso una procedura semplificata dalle tempistiche estremamente ridotte.

Le domande possono essere presentate in via telematica attraverso il portale www.ismea.it allegando tutta la documentazione richiesta.

A cura di Fabio Caravaggio