A quasi due mesi di distanza dal “Decreto Cura Italia”, al fine di far fronte ulteriormente all’emergenza economica da Coronavirus ancora in atto, il Governo vara il nuovo “Decreto Rilancio”, una vera e propria manovra anti-crisi dal valore di circa 55 miliardi di euro.

Le precedenti settimane di lockdown hanno messo in ginocchio le economie di imprese, commercianti, artigiani, lavoratori autonomi, liberi professionisti, dipendenti e famiglie italiane, tutte realtà che hanno bisogno di una forte iniezione di liquidità volta a favorire la ripartenza dell’intero sistema-Paese. Con questo articolo, vogliamo mettere in evidenza quelli che sono i principali contenuti del Decreto rinviando,per tutti gli ulteriori approfondimenti, alla versione integrale del testo firmato dal Presidente del Consiglio dei Ministri e che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.

CONTRIBUTI A FONDO PERDUTO PER LE PMI E SCONTI SU BOLLETTE E AFFITTI

Sono previsti contributi a fondo perduto per le piccole e medie imprese che non superano i 5 milioni di euro di fatturato nel periodo d’imposta precedente a quello in corso e che hanno subìto un calo di almeno il 33% di fatturato nel mese di Aprile 2020 rispetto al fatturato del mese di Aprile 2019. L’importo del contributo sarà pari al 20% della differenza se il fatturato aziendale è fino a 400 mila euro; del 15% con fatturato aziendale fra 400 e 1 milione di euro;  del 10% con fatturato fino a 5 milioni di euro. E’ previsto inoltre, per le medesime imprese, un credito d’imposta pari al 60% sui canoni di affitto dei locali commerciali e il congelamento degli oneri fissi sulle bollette.

DOPPIO LIVELLO DI AIUTO DI STATO ALLE GRANDI IMPRESE

Per le imprese sopra i 50 milioni di euro di fatturato l’intervento sarà attuato attraverso l’operazione“Patrimonio destinato” di Cassa Depositi e Prestiti. Per le imprese da 10 a 50 milioni di euro di fatturato, invece, si applicherà il cd “pari passu”, ovvero l’ingresso dello Stato per una quota pari alla ricapitalizzazione dei soci.

BONUS PARTITE IVA E LAVORATORI AUTONOMI

Rinnovato il bonus già introdotto nel Decreto “Cura Italia” per le partite Iva, lavoratori autonomi, commercianti e artigiani,  di importo pari a 600 euro per il mese di Aprile. Il bonus può arrivare ad un massimo di 1.000 euro nel mese di Maggio per gli autonomi che dimostrano di aver registrato, nel secondo bimestre 2020, perdite superiori al 33% rispetto al fatturato dello stesso periodo del 2019. Inoltre, il bonus in questione è esteso anche ad altre categorie di soggetti esclusi nelle manovre precedenti, tra cui gli incaricati di vendite a domicilio.

REDDITO DI EMERGENZA, BONUS BABY SITTER, COLF E BADANTI

È stato stanziato il cd REM (Reddito di Emergenza), pari a 800 euro per i nuclei familiari e a 400 euro per i singoli, destinato a coloro che non risultano beneficiari di altre forme di sostegno, hanno reddito familiare inferiore al REM spettante, dispongono di un patrimonio mobiliare familiare non superiore a 10 mila euro e che fanno registrare un valore ISEE inferiore a 15 mila euro. Previsti, inoltre, l’aumento del bonus per le babysitter fino a 1.200 euro, raddoppiato rispetto ai 600 euro stanziati dal “Cura Italia”, il congedo parentale pagato al 50% per chi ha figli fino a 12 anni, per un periodo non superiore a 30 giorni e la possibilità di richiedere lo svolgimento di lavoro in modalitàsmart-working per i genitori con uno o più figli di età inferiore a 14 anni. Esteso anche il bonus per colf e badanti fino a 500 euro.

PROROGA CASSA INTEGRAZIONE, NASPI E STOP DEI LICENZIAMENTI

Per i lavoratori dipendenti è prevista la proroga della Cassa integrazione per altre 9 settimane, di cui 5 utilizzabili fino alla fine di Agosto 2020 e 4 nei mesi di Settembre e Ottobre 2020. Previsti, inoltre, la proroga di Naspi e DIS-COLL di ulteriori due mesi per le indennità in scadenza, e il divieto di licenziamento per altri 3 mesi.

BONUS LAVORATORI STAGIONALI, CONTRIBUTI IMPRESE TURISTICHE E TAX CREDIT ALLE FAMIGLIE

Per il settore del turismo è previsto un bonus di 1.000 euro per i lavoratori stagionali, in aggiunta ad un credito d’imposta fino a 500 euro per nucleo familiare, con reddito ISEE non superiore a 40 mila euro, da spendere per le vacanze in Italia. Introdotti anche contributi in favore delle imprese turistiche, termali e per gli stabilimenti balneari come concorso nelle spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi.

SOSPENSIONE VERSAMENTI IMPOSTE E TASSE PER LE IMPRESE

Sono prorogate al 16 Settembre 2020 le scadenze dei pagamenti dovuti nei mesi di Marzo, Aprile e Maggio 2020 di ritenute, versamenti IVA, contributi previdenziali, atti di accertamento, cartelle esattoriali, avvisi bonari e rate della rottamazione. Sospesi, inoltre, i versamenti di saldo e acconto IRAP previsti per 16 Giugno 2020 per tutte le imprese con ricavi fino a 250 milioni di euro e il versamento della prima rata dell’IMU per le imprese turistico-alberghiere. Esentati da Tosap fino al 31 Ottobre 2020 gli spazi aggiuntivi di occupazione di suolo pubblico necessari agli esercenti di pubblico servizio per rispettare il distanziamento sociale.

BONUS MOBILITA’, RIMBORSO ABBONAMENTI E BONUS WI-FI

Previsto un bonus fino a 500 euro e pari al 60% della spesa sostenuta per l’acquisto di biciclette, monopattini elettrici e altri mezzi di mobilità sostenibile, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 50 mila abitanti. Stabilito il rimborso di abbonamenti ai mezzi pubblici già stipulati in precedenza e non utilizzati a causa del lockdown. Introdotto, inoltre, un bonus fino a 300 euro per l’acquisto di computer, abbonamenti internet wi-fi e altri servizi informatici.

ECOBONUS E SISMABONUS

Sono previste detrazioni fiscali fino al 110% per i lavori di manutenzione e riqualificazione energetica e per lavori di adeguamento sismico sotto forma di credito d’imposta delle spese sostenute dal primo Luglio 2020 fino al 31 Dicembre del 2021. Il recupero avverrà in 5 quote annuali di importo uguale, da portare in detrazione al momento di compilare la dichiarazione dei redditi. Ci sarà, però, la possibilità di cedere l’intero credito alla ditta che ha eseguito i lavori. A sua volta la ditta potrà recuperarlo, utilizzando la somma in compensazione per il pagamento dei tributi a proprio carico.

CREDITO D’IMPOSTA DI SANIFICAZIONE

È previsto un credito d’imposta in misura pari al 60% delle spese per investimenti, per un massimo di 80.000 euro, sostenute nel 2020 in relazione agli interventi necessari a far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del  Covid-19.

FONDI PER LA CULTURA

Stanziati fondi fino a 210 milioni di euro a favore delle librerie, edicole, musei e luoghi di cultura. Previsto un ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, in seguito all’emergenza Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre.

FONDI PER 3,5 MILIARDI AGLI ENTI LOCALI

In arrivo 3,5 miliardi di euro per gli Enti Locali al fine di concorrere ad assicurare ai Comuni, alle Province e alle Città metropolitane le risorse necessarie per l’espletamento delle funzioni fondamentali, per l’anno 2020, a copertura della perdite di entrate dovute all’emergenza sanitaria.

EMERSIONE DI RAPPORTI DI LAVORO

Al fine di garantire livelli adeguati di tutela della salute individuale e collettiva in conseguenza della contingente ed eccezionale emergenza sanitaria connessa alla calamità derivante dalla diffusione del contagio da Covid-19 e favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari,  i datori di lavoro possono presentare istanza, per concludere un contratto di lavoro subordinato con cittadini stranieri presenti sul territorio nazionale ovvero per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro irregolare, tuttora in corso, con cittadini italiani o cittadini stranieri. Uno scudo penale attraverso il quale si punta ad ancorare l’emersione del lavoro nero all’immunità del datore di lavoro che presenta istanza.

DIDATTICA A DISTANZA

Incrementato di 331 milioni di euro nel 2020 il fondo per il funzionamento delle istituzioni scolastiche. Le risorse sono destinate a diversi tipi di interventi, tra cui alcuni finalizzati ad aiutare la didattica a distanza, come acquisto e messa a disposizione, in particolare degli studenti meno abbienti, in comodato d’uso, di dispositivi digitali individuali e della necessaria connettivita’ di rete e acquisto e utilizzo di strumenti editoriali e didattici innovativi.

Il Decreto di cui all’oggetto, che ha assunto i contorni di una ulteriore manovra economica di emergenza, prevede la destinazione di quasi 16 miliardi di euro alle imprese, 25,6 miliardi di euro ai lavoratori, 3 miliardi di euro alla sanità, 3 miliardi di euro all’istruzione pubblica e agli istituti di ricerca e un taglio complessivo di 4 miliardi di euro di imposte e tasse.

A cura di Fabio Caravaggio